L'altipiano della Giara (giara di Gesturi) chiamato dai locali "JARA", è una vasta zona di territorio sito nel cuore della Sardegna, con una estensione di 45 Km quadrati, e un'altezza di 550 metri sopra il livello del mare. Il nome italiano Giara ed il nome sardo Jara sono usati in questa parte dell'isola, (e non solo), per indicare gli altipiani basaltici o alture pianeggianti, spesso ricoperte di lava, e deriva probabilmente dal latino glarea ovvero ghiaia. La Giara iniziò la sua formazione nel miocene 20-25 milioni di anni fa, quando nella zona ancora sommersa dal mare, si formarono le rocce sedimentarie (Marne e Arenarie).
Sopra questi strati di roccia si crearono (circa 2,7 milioni di anni fa) due spaccature dalle quali fuoriuscì la lava basaltica che ha ricoperto l'intero tavolato. I due coni eruttivi sono conosciuti col nome di Zepparedda (609 m) e Zeppara Manna (580 m), tra questi si trova la faglia di Sa Roja che percorre trasversalmente l'altipiano, creando un gradino di circa 30 metri. Il bordo dell'altipiano è interessato da un fenomeno franoso che ha creato delle rientranze in prossimità delle quali si trovano gli unici accessi naturali all'altipiano, le Scalas. Sopra una superficie basaltica, durante i millenni, si è depositato un leggero strato di terra, raramente profondo oltre i 50 cm, su cui si è sviluppata una particolare vegetazione dal carattere spiccatamente mediterraneo.
Dalla sommità dell'altipiano della Giara durante le nostre escursioni, dal versante di Tuili, si può avere una visuale dominante su gran parte del territorio sardo, in particolare la Marmilla, zona caratterizzata da fertili e tondeggianti colline, coltivate prevalentemente a grano duro, ma dove non è raro incontrare candidi greggi di pecore.